L'Accademia

La Schola palatina, detta anche Accademia palatina (con riferimento alla scuola greca e a quella platonica), era un cenacolo di intellettuali provenienti da ogni parte dell'impero carolingio. Fu fondata da Alcuino di York, Eginardo e Paolo Diacono. Si riuniva attorno all'imperatore presso la corte di Carlo Magno ad Aquisgrana. Le personalità più eminenti del gruppo, oltre ai tre fondatori, furono: il friulano Paolino di Aquileia, il franco Angilberto, l'intellettuale di origine ispano-visigota Teodulfo di Orleans (probabile autore dei Libri Carolini), l'abate franco e cugino di Carlo Magno Adelardo di Corbie, autore del trattato De ordine palatii e l'irlandese Dungal. Questo ambiente internazionale, nel corso dell'IX secolo, fonda una cultura che, nonostante riprenda canoni di matrice classica, mostra caratteri di originalità: il rapporto con l'antico risulta innovativo in quanto fusione della reinterpretazione della cultura classica da parte di ogni rappresentante, influenzato, nell'approccio con l'ellenismo, da canoni etnico-culturali differenti.